Che dite, addolciamo?

Le avete già scoperte???
Sono le bustine di zucchero della campagna contro le parole che feriscono, sminuscono, aggrediscono in particolare le donne.
E’ un’iniziativa

sostenuta da Gruppi Torrefattori, FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Ascom Parma – Terziario Donna
In questi giorni nei vostri bar preferiti di Parma e provincia potrete trovare, insieme al caffè, anche quattro diversi messaggi che vorrebbero far riflettere su come discutere sia diverso da aggredire, criticare da sminuire, sostenere da sbeffeggiare.
Inviateci le vostre foto, e quelle di baristi e bariste, a cui va tutto il nostro grazie per essere al nostro fianco. Solo insieme si cambia un pezzettino di mondo: anche con le parole.
Ecco il comunicato ufficiale:
Al via la campagna di sensibilizzazione sull’uso consapevole delle parole promossa dell’Associazione “Maschi che s’Immischiano” APS, con il sostegno dei Gruppi Torrefattori, FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Terziario Donna di Ascom Parma.
L’iniziativa, presentata in anteprima lo scorso novembre in occasione della Giornata mondiale con-tro la violenza sulle donne, si caratterizza per la presenza in questi giorni, nei bar associati di Par-ma e provincia, di bustine di zucchero con messaggi speciali per sottolineare quanto “le parole vio-lente scottano” e siano un’arma troppo spesso utilizzata per colpire o svalutare le donne. lo scopo della campagna è proprio quello di combattere la violenza, anche verbale, e di promuovere il ri-spetto, le opportunità alla pari e la libertà tutti i giorni dell’anno, così come tutti i giorni si apre una bustina di zucchero per addolcire una tazzina di caffè.
Per Stefano Fornari, ideatore del gruppo Maschi che s’Immischiano e Chiara Cacciani, unica donna tra i soci fondatori dell’associazione, “E’ un’occasione quotidiana per far riflettere su comportamenti e parole capaci di ferire, sul fatto che discutere sia diverso da aggredire o criticare sia diverso da sminuire, ad esempio. e questo in tutti i luoghi che abitiamo: dalla casa al lavoro, dalle scuole a chat e social network. la speranza è di creare consapevolezza non solo in chi le pronuncia ma anche in chi le ascolta: anche uscire dall’indifferenza può aiutare a cambiare la realtà che ci sta intorno, a km zero”.
Lino Alberini, Presidente Gruppo Torrefattori Parma e Ugo Bertolotti, Presidente FIPE Par-ma, hanno accolto e promosso l’iniziativa, consapevoli della grande responsabilità che anche le imprese hanno nei confronti dei temi della violenza di genere ritenendo soprattutto i bar luoghi in cui si possa interpretare segnali di malessere e tendere una mano ai clienti e alle clienti.
Anche Ilaria Bertinelli, Presidente del Gruppo Terziario Donna, ha promosso fortemente la cam-pagna che è in linea con le varie iniziative intraprese a sostegno delle donne ed è l’esempio lam-pante di come la comunicazione e l’uso delle parole possano aiutare a combattere fenomeni di violenza ancora troppo attuali.

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